Recensione Meitantei konan ( Detective Conan )

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Meitantei Konan ( conosciuto in italia come Detective Conan) è un manga e anime di Gosho Aoyama il quale narra la storia di Shinici kudo detective liceale che un giorno con la sua amica di infanzia Ran Mouri si recano al lunapark “tropical land” per passare un pomeriggio. Verso sera poco prima di tornare a casa Shinichi si accorge di uno scambio illegale e chiede a Ran di aspettarlo perchè tornerà poco dopo. Nel tentativo di ascoltare quello che dicevano i due uomini non si accorge che un terzo uomo vestito di nero (Gin) lo sorprende alle spalle e gli infligge una sprangata in testa e gli fa assumere un veleno sottoforma di farmaco l’APTX4869 (nome scentifico APOTOXINA4869) che lo fa ringiovanire fino all’età di sette anni.  Così chiede consiglio al professor Iroshi Agasa il quale gli consiglia di trasferirsi a casa di ran e di suo padre Goro Mouri (Kogoro nella versione Giapponese originale). Quando Ran incontra Shinichi ringiovanito lui gli inventa il nome di Konan Edogawa (mettendo insieme il nome e il cognome di Rampo Edogawa e Artur Konan Doyle) così Konan si ritrova a risolvere i casi che vengono affidati al padre di Ran ( che Konan addormenta con degli aghi soporiferi) e nasce così la storia del Detective addormentato. La stessa cosa che è accaduta a shinichi/conan succede a Shio Myano che per sfuggire all’organizzazione degli uomini in nero assume lo stesso farmaco da lei creato e assunto da konan Shio si rifugia a casa del professor Agasa sotto il nome di Ai Aibara e cerca di trovare un antidoto definitivo contro il veleno da lei stessa creato. attualmente l’anime è in corso così come il manga  in italia si compone di diciassette stagioni.

Lo trovo davvero interessante come anime e la trama è molto intrigante.

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