Recensione My Dilemma is you 1,2,3 di Cristina Chiperi

Serie My dilemma is you
#1 My dilemma is you 1
#2 My dilemma is you 2
#3 My dilemma is you 3

Autore: Cristina Chiperi

Editore: Leggereditore

Genere: Young Adult

 

Trama:

Christina Evans ha sedici anni, vive a Los Angeles e frequenta il terzo anno dell’high school. Tra feste, amici e buoni voti, la sua è una vita perfetta. Finché la sua famiglia non decide di trasferirsi a Miami, e per Cris cambia tutto. Da un giorno all’altro viene catapultata in una nuova città e soprattutto in una nuova scuola. Nonostante senta la nostalgia di Los Angeles, riesce rapidamente ad ambientarsi e a stringere amicizia con gli studenti più popolari. Tutti la accolgono calorosamente… tutti tranne Cameron e la sua ragazza Susan, da subito ostili nei suoi confronti. E così, tra grandi e piccole difficoltà, Cris trova una nuova amica, Sam, e un nuovo amore, Matt. Ogni cosa sembra procedere nel migliore dei modi, ma come spesso accade nelle faccende di cuore, i giochi sono destinati a complicarsi. Col passare del tempo, Cameron e Cris comprendono che l’antipatia che provano l’uno per l’altra nasconde in realtà un sentimento ben diverso, e accettare e assecondare questa scoperta vuol dire mettere di nuovo tutto in discussione…

Commento

Non so neanche da dove iniziare per dirvi tutte le cose che non mi sono piaciute di questa “trilogia”.
Ho voluto leggere tutti i tre libri, proprio per avere un’idea più chiara e purtroppo il mio pensiero è andato sempre peggiorando.
Quando ho iniziato la lettura, non mi aspettavo di certo di trovarmi davanti ad un capolavoro, però non mi aspettavo neanche di essere davanti ad una completa delusione.
Non ho amato il personaggio di Cris, anzi credo sia il personaggio femminile che ho odiato di più nella mia vita. Una ragazza, a mio avviso, senza carattere, che cambia decisione ogni 5 minuti…e qui mi fermo!
Non mi è piaciuto il modo in cui è stata gestita la storia: troppo tirata per le lunghe e con un finale davvero ridicolo.
Ma la cosa che non ho apprezzato per nulla, è stato il modo in cui è stato scritto. Infatti, lo stile è molto elementare e presenta numerosi errori. L’unica cosa positiva è FORSE la scorrevolezza. Ma per il resto è un grande NO!

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