First Kill – Recensione
Nuova serie sui vampiri disponibile su Netflix, tratta dal breve racconto omonimo di V. E Schwab, anche produttrice e autrice del primo episodio degli 8 di cui si compone la serie.
La storia si incentra su due protagoniste, Juliette Fairmont e Calliope Burns, diversissime tra loro e nate in due famiglie destinate ad essere nemiche. Juliette appartiene infatti ad una particolare stirpe di vampiri, mentre Calliope è discendente di una tra le più impegnate e devote famiglie di cacciatori. Juliette si ritrova a dover compiere un rito di passaggio, la sua prima uccisione, mentre Calliope è in attesa di poter finalmente cacciare il suo primo mostro e proseguire il percorso di genitori e fratelli. Le due, però, si innamorano e il tutto si complica.
La serie cerca di ispirarsi a produzioni che sono riuscite a ritagliarsi un posto fondamentale nel mondo dei vampiri, come Twilight, The Vampire Diaries, Buffy e ricorda, per l’amore proibito, anche Romeo e Giulietta. Tuttavia, questo non è bastato per farla spiccare e renderla diversa e originale.
Tralasciando i vari clichè, che possono anche far piacere in alcuni casi, sono molte le cose che non funzionano.
Vi dirò, all’inizio, nonostante le evidenti pecche, mi aveva anche coinvolta, complice quel tono fantasy che amo tanto. Ma è andando avanti con gli episodi, che i difetti rendono tutto più difficoltoso.
Non è la peggiore serie che io abbia mai visto, però è sicuramente un’occasione sprecata.
Una trama scialba, personaggi poco interessanti, alcuni risaltano a malapena e non riescono a conquistarci o a creare quell’effetto scintilla.
C’è pochissima azione (per non dire completamente assente) e questo lo rende sicuramente un prodotto apatico. Per non parlare della creazione dei mostri ed effetti speciali dozzinali e approssimativi.
First Kill voleva distinguersi, soprattutto per la tematica LGBT, senza però riuscirci e trattando l’argomento in maniera forzata, quasi a voler dare il contentino e il ben servito. Aveva il potenziale per diventare LA SERIE EMERGENTE SUI VAMPIRI dei nostri giorni, ma quello che ne è venuto fuori è stata una trama superficiale, poco intrigante e infantile.
Voi l’avete vista? Vi è piaciuta?