Recensione Il cavaliere d’inverno di Paullina Simons

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Ho appena finito di leggere “Il cavaliere d’inverno”, primo libro della trilogia di Paullina Simons.

Trama: Leningrado, 1941. Le sorelle Tatiana e Dasha Metanova dividono un’unica stanza con i genitori, i nonni e il fratello, questa è la dura realtà della Russia di Stalin. Realtà che, tuttavia, sembrerà bella come un sogno non appena Hitler invade la nazione e comincia a stringere d’assedio la città. In questo scenario si incontrano la giovane Tatiana e Alexander, un ufficiale dell’Armata Rossa ben diverso dalla maggior parte degli uomini russi. Tatiana e Alexander sono inesorabilmente attratti l’una verso l’altro. Ma il loro è un amore impossibile, che porterebbe la disperazione nella famiglia di lei e rischierebbe di rivelare l’inconfessabile segreto di Alexander, un segreto che potrebbe distruggerlo.

Non avrei mai pensato che questo libro potesse coinvolgermi così tanto. Non sono un’amante dei romanzi storici, eppure questo è stato sicuramente l’eccezione. Un libro che mi ha toccato nel profondo del cuore, che mi ha fatto completamente immergere in quella realtà dura e difficile, ma che allo stesso tempo mi ha regalato momenti di dolcezza, amore, speranza.
La scrittura è scorrevole. Alcuni capitoli forse risultano un pò ripetitivi, ma comunque la storia di base non annoia, anzi andando avanti trascina sempre di più.
Non vedo l’ora di leggere gli altri due libri: Tatiana & Alexander ed Il giardino d’estate.
Assolutamente consigliato!

Ps: Ad ottobre 2015, l’autrice ha firmato un contratto per realizzare un film o una serie tv sul primo libro. Quindi mi raccomando non fatevi scappare questa perla!

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