Recensione Death Note

Sfondo Death Note1

Light Yagami è uno studente modello che, casualmente, trova il quaderno della morte (Death Note) nel giardino della scuola. Il quaderno maledetto appartiene a Ryouk, uno Shirigami (un dio della morte). Scrivendo il nome di una persona sul quaderno, la persona in questione muore di arresto cardiaco (a meno che non se ne indichino le cause entro un tempo stabilito).Light diventa presto oggetto di indagine da parte di L, un misterioso ispettore che mette alla prova Light in vari modi, diventandone poi amico e nemesi allo stesso tempo, in un escalation di eventi sempre più violenti e macchiavellici. L muore dopo un complicatissimo inganno escogitato da Light, trucco che causa anche la morte dello Shirigami Rem.
Light diventa il nuovo L, ma non ha contato i suoi eredi, Mello e Near, che cercheranno di capire chi è Kira (ovvero il serial killer possessore del quaderno) per consegnarlo alla Giustizia.

Quando ho iniziato a vedere quest’anime, non avrei mai immaginato che mi sarebbe piaciuto così tanto e sono entrata in una sorta di depressione per la sua fine.
Il mio personaggio preferito è “L” e per questo motivo non ho particolarmente apprezzato la sua morte. Mi hanno colpito molto le scene pre-mortem, in quanto si poteva notare chiaramente che L, sapeva che presto sarebbe successo e il non poterci fare niente è stato davvero drammatico. Per quanto riguarda invece il momento vero e proprio della morte, non mi è piaciuto come è stato strutturato. E’ accaduto così velocemente, che a momenti non avevo neanche capito che fosse morto, mi aspettavo qualcosa di più, visto l’importanza del personaggio.
Una cosa che comunque “ho apprezzato” dalla morte di “L” è la sorpresa, uno si aspetta che l’intelligenza di “L”, avrebbe sconfitto Light ed invece…
Dopo la morte di “L”, secondo me l’anime ha un pò perso, ma è stato piacevole continuarlo perchè essendo composto da una sola stagione, faceva intuire che non avrebbero allungato il brodo, cadendo così nel monotono. E forse, è stato proprio il raccontare la storia in una sola stagione, la forza ed il successo di questo anime.
Il personaggio di Light ovviamente non era il mio preferito, ma la sua idea di base di creare un nuovo mondo, un mondo migliore non era male. Peccato che per farlo uccide tutti. xD
Nonostante però Light sia stato il cattivo della situazione, in alcuni momenti ho anche sperato che potesse redimersi e che da questa sua redenzione, sarebbe nata una bella amicizia con L.
Un altro personaggio che ho amato, non certo per la sua intelligenza, ma per il fatto che ad ogni sua scena mi facevo quattro belle risate è stato quello di Misa Amane.
Il finale è stato pazzesco, molto emozionante e mi ha pienamente soddisfatto. Alla fine Light ha avuto ciò che meritava.

Quindi ovviamente consiglio a tutti quest’anime. Dovete assolutamente vederlo e un altro consiglio che posso darvi e anche di guardarlo in lingua originale. Le voci sono davvero quelle giuste.
Il manga non l’ho letto, so solo che è un pochino più lungo dell’anime. Sono a conoscenza anche di tre film su death note, che io personalmente non ho visto, a parte qualche trailer.
Quindi che state aspettando? Correte a vederlo, non ne rimarrete delusi. 🙂

Ps: Se avete suggerimenti su anime sullo stile di Death note, scrivetemi qui sotto 🙂 Grazie

Commenti

Una risposta a “Recensione Death Note”

  1. Che dire? Anche io adoravo elle e anche se sono per i lieti fine devo dire k è veramente un opera d arte di anime. Veramente completo sotto ogni aspetto. Rivoglio l.

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