Recensione trilogia “Una meravigliosa bugia” di Jamie Mcguire

JAMIE

Ed eccomi qui a parlare con voi della trilogia “Una meravigliosa bugia” di Jamie Mcguire.

Trilogia Happenstance

– Una Meravigliosa Bugia, 7 maggio
– Un Magnifico Equivoco, 21 maggi0
– Un’Incredibile Follia, 4 giugno

Autrice: Jamie MgGuire
Casa editrice: Garzanti
Genere: new adult

Trama: Erin Easter, una delle tre Erin nella classe dell’ultimo anno della Blackwell High School, che condividono non solo il nome ma anche il compleanno. Erin Easter, cresciuta da una negligente mamma single, si mantiene da sola e ammira da lontano Weston Gates. Le altre Erin, Erin A. e Erin M., sono le beniamine della comunità: figlie delle due famiglie più benestanti della città, migliori amiche, cheerleaders, e tutto quello che Erin non è – e loro non le permettono mai di dimenticarsene.
Weston è un piacente atleta di spicco e figlio di due importanti avvocati. Lotta quotidianamente contro la pressione di vivere con il nome della sua famiglia e segretamente condivide il sentimento di Erin di appartenere a un altro luogo, ad una vita differente. Non fino a che il fatto di cominciare a passare le notti fuori con Erin fa sì che lui trovi il coraggio di opporsi alle aspettative e di ammettere i suoi sentimenti… sia per il futuro che per Erin Ma quando una scioccante tragedia scuote la tranquilla cittadina, la vita di Erin cambia nel miglior modo possibile. Ma quando la verità e tutto ciò che Erin pensa vengono scoperte, lei vuole cadere nel giro (?), la vita diventa solo più complicata.

Una storia leggera e dolce, ma gli sbagli sono molti. Primo fra tutti la divisione del racconto in tre libri, quando poteva essere raccontata in uno.
Già nel primo volume la storia coinvolge, ma viene raccontata velocemente, tralasciando dettagli che al contrario avrebbero reso la storia molto più interessante. Ad esempio, nel racconto vengono trattati temi molto importanti e forti, ma purtroppo non in maniera approfondita o comunque raccontati con semplicità e leggerezza, tali da non rendersi conto della loro importanza. O come ad esempio il passaggio della protagonista femminile da vittima di bullismo alla più popolare della scuola, che mi ha fatto subito porre la domanda “Ma quando è successo?”
Il secondo ed il terzo libro migliorano un pò a livello di scrittura, ma quello che ne rimane è una storia leggera, senza troppe pretese e facile da dimenticare.

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