E con la quinta stagione si chiude la serie Person of interest.
Il mio rapporto con questa serie è sempre stato strano. All’inizio mi aveva colpito moltissimo, ma andando avanti il mio interesse è andato sempre più scemando, per poi riprendersi in quest’ultima stagione, che fin dal primo episodio mi ha di nuovo conquistata.
Questo finale è stato triste, ma giusto. Il sacrificio di John, la morte di Root, la distruzione di Samaritan, il ritorno della Machine, i sopravvissuti Hardold, Fusco e Shaw; non sono cose che mi hanno sorpresa, anzi le ho trovate coerenti con quella che è stata l’idea di questa serie sin dall’inizio.
Bellissima la morale di fondo, ovvero quella di imparare dai propri errori e di migliorarsi sempre. Meravigliosi i monologhi della Macchina, che rimarranno sempre tra le mie scene preferite di questa serie.
Un prodotto originale, per niente scontato, ben fatto e con un cast eccezionale. Forse all’inizio non sembrerà così, ma amerete con tutto il cuore, ogni singolo personaggio.