Recensione The last man on earth 2×01

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The last man on earth è stato un altro dei miei recuperi estivi.

La serie segue le avventure di Phil Miller (Will Forte), un uomo comune che scopre come può essere la vita quando non c’è quasi nessuno che può dirti cosa puoi o non puoi fare. Ma andando avanti si aggiungeranno altre persone e la cosa sarà divertente.

L’ultima puntata della prima stagione, ci aveva lasciato con Phil che veniva cacciato dagli altri da Tucson e Carol che decideva di andare con lui.
Sono passati sei mesi e Phil e Carol sono ancora insieme, visitano tanti posti, senza però rimanere. Visitano persino la casa bianca.
Ma, Phil è stanco, vuole restare, vuole un posto fisso, anche Carol lo vuole, ma lei vorrebbe tornare a Tucson dagli altri, al contrario di Phil che non vuole assolutamente e per questo motivo litigano.
Dopo essersi fermati ad una stazione di servizio per fare benzina, Carol scende dal camper ad insaputa di Phil, per farsi un giro. Phil, dunque, se ne va lasciando Carol lì, che cercherà in tutti i modi di chiamarlo, avvertirlo sparando colpi di pistola nel cielo, ma senza avere successo.
Quando Phil si rende conto di aver lasciato Carol torna indietro, ma non riesce a trovare il posto esatto in cui si era fermato, ed allora pensa che sia andata a Tucson. Arrivato lì invece si accorge che non c’è più nessuno. Carol intanto è ferma a quella stazione di servizio che aspetta Phil. In questo episodio ci viene introdotto anche un nuovo personaggio, uno scienziato, che si trova in una navicella spaziale.

Un inizio interessante, che mi ha lasciato un pò con il magone, perchè la scena finale che ritrae i tre soggetti soli e tristi è davvero straziante. Ma dove saranno finiti gli altri= Cosa sarà accaduto in quel di Tucson? C’erano molte case bruciate. Riusciranno Phil e Carol a ritrovarsi? Sono queste le domande che mi frullano in testa ora.

Voto: 7.5

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