Ragazzi ieri si è concluso Italia’s Got Talent 2015. E stranamente l’ ho seguito dalla prima all’ ultima puntata pur non essendo grande fan di questo tipo di show.
Quest’ anno lo show si è spostato su Sky e in differita su Cielo con il totale cambiamento di presentatore e giudici. A presentare è stata la bellissima Vanessa Encontrada, simpatica e molto umile sopra il palco anche se lasciata li da sola non sembra dare il meglio, la vedo più come una spalla, infatti tra i giudici ha ritrovato un suo ex compagno di palco, Claudio Bisio, con il quale tempo fa presentavano Zelig. Molti i comici come giudici, cosa che mi ha incuriosito e mi ha spinto a vedere Italia’s Got Talent, infatti oltre a Bisio come giudici ci sono stati Frank Matano “Il Cretino del Web” simpaticamente parlando, Luciana Littizzetto e infine Nina Zilli che a differenza degli altri è una cantante.
Parlando ora dei protagonisti e dei talenti, non mi trovo daccordo con il parere del pubblico e dei giudici su alcuni elementi che sono andati avanti e chi è rimasto indietro ma questo dipende dai punti di vista.
IL programma è stato vinto da Simone Al Ani, un abile mago/illusionista, onestamente non pensavo vincesse lui ma il programma premia il talento e lui ne aveva parecchio. A mio parere meno talentuosi la seconda e terza posizione. Secondi gli Straduri Killas, 4 bambini che ballavano con uno stile aggressivo, simpatici per carità ma a mio parere molto meno talentuosi di altri. Premiati dal sistema di voti da casa e dalla loro simpatia. Terzo posto per Shark and Groove, nulla da dire sul loro talento nel fare rap e scrivere canzoni ma penso abbiano conquistato la finale anche per aver commosso il pubblico e i giudici per la loro triste e storia.
Per concludere un Italia’s Got Talent 2015 divertente e piacevole grazie alla combinazione dei giudici molto affiatati tra loro anche se poco propensi al No. Tante risate con Frank e Bisio punzecchiati dalla Littizzetto.
Altra cosa positiva è stato bello vedere cosi tanti talenti in Italia purtroppo molti a spasso senza un lavoro e in cerca di fama, meno bello vedere gente che si umilia per 100 secondi di gloria.