Recensione American Horror Story 6×10

american horror story roanoke

E siamo a giunti al termine della sesta stagione di American Horror Story e finalmente dopo tanto tempo posso dire di essere soddisfatta.

Ryan Murphy adottando questa nuova tipologia di documentario ha fatto centro. Sono rimasta rapita da questa storia sin dalla prima puntata ed ogni volta, alla fine di un episodio, non vedevo l’ora che arrivasse la settimana successiva per vedere quello nuovo.
Ricco di colpi di scena, intrigante, pieno di momenti suspance e paurosi..è questo il mix di elementi che hanno caratterizzato questa nuova season ed ho amato in particolar modo, le critiche costruttive alla società odierna.

Roanoke parla di una coppia che va ad abitare in una casa infestata e delle conseguenze che questo ne porterà.
Il problema delle precedenti stagioni di American Horror Story è che partivano alla grande e poi andavano scemando. In questa il ritmo non si abbassa, anzi si mantiene alto per tutta la stagione, anche se il finale mi ha lasciata un pò spiazzata. L’ho trovato giusto, ma allo stesso tempo non sono pienamente soddisfatta come i precedenti episodi.

L’unica sopravvissuta è Lee, la quale però si ritrova ad avere tutti contro, compresa la figlia, per l’ammissione di omicidio, anche se poi riesce a farla franca.
Lo show si conclude con la morte di Lee, che decide di rimanere con Priscilla e liberare sua figlia Flora.

Tirando le somme è stata un’ottima stagione, classificandosi sicuramente nella top tre di quesa serie. Ha avuto un piccolo scivolone nel finale, ma Ryan questa volta ti perdoniamo! 😀

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