[:it]Recensione Franny[:]

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Eccomi qui a parlare del film Franny, uscito da poco al cinema con la presenza di Richard Gere.

Trama: Franny interpretato appunto da Richard Gere, si trasforma in un eccentrico milionario, la cui goliardica esuberanza finisce per essere causa della tragedia che gli porta via gli affetti più cari: una coppia di amici, genitori di una figlia da lui amata come propria. Dopo l’incidente che gli cambia la vita, Franny cade in un’apatia pressocché totale, spezzata solo dalla missione di fare del bene attraverso la fondazione di un ospedale pediatrico da lui stesso diretto.
La vita dell’uomo subisce una scossa solo cinque anni più tardi, quando la figlia degli amici scomparsi, ormai divenuta donna ed in procinto di dare alla luce un figlio, chiede il suo aiuto per trovare una sistemazione a Philadelphia e tornare così nella citta natale insieme al marito per formare la sua nuova famiglia là dove lei stessa è cresciuta ricevendo tanto amore. Ma Franny vede il ritorno di Olivia (Dakota Fanning), ignara delle responsabilità del suo benefattore nell’incidente che le ha portato via i genitori, come l’occasione di una vera e propria redenzione, finendo per perdere l’equilibrio lungo il sottile filo che separa la generosità dall’invadenza.

Un film sicuramente molto emotivo e toccante, ma devo dire che mi aspettavo di più. Un finale abbastanza scontato.
Se non ci fossero stati attori di una certa fama, non credo che la pellicola avrebbe meritato o addirittura retto. La loro presenza ha reso tutto molto più interessante e ha dato al film un “certo spessore”, ma senza quello non mi sarebbe rimasto nulla.
Non consigliato!
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