Recensione NCIS 13×01

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NCIS è tornato con la sua tredicesima stagione. Prima di iniziare a parlare di quello che è successo in questo primo episodio della nuova stagione, vorrei soffermarmi sul fatto che NCIS è stato uno dei miei recuperi estivi.
Infatti ho finito di recuperarlo, giusto qualche settimana fa. Quando l’ho iniziata non mi ha colpita fin da subito, ineffetti c’è voluto un pò affinchè entrassi nel vivo della serie, ma poi sono riuscita ad affezionarmi a tutti i personaggi, persino Gibbs. Inutile dire che Abby è la mia preferita.
Alcune stagioni le ho trovate molto noiose e ripetitive, forse per questo ho impiegato tanto per recuperarla. Ma con l’uscita di scena di Ziva e l’entrata in scena di Bishop, qualcosina si è smossa. Ovviamente Ziva manca ed è stato crudele da parte degli autori dopo che per anni l’abbiamo shippata con Dinozzo, farla uscire di scena proprio dopo un loro bacio. Ma Bishop è un personaggio molto particolare ed intrigante, il suo ingresso non mi è dispiaciuto.
Ma ora veniamo a noi:
L’ultima puntata della dodicesima stagione avevamo lasciato Gibbs in fin di vita, ora lo ritroviamo sotto i ferri, l’intervento non sarà facile, ma alla fine ce la farà. Sotto i ferri Gibbs vedrà sua figlia morta e avrà modo di parlare con lei e godersela un pò.
Joanna Teague cerca di fare in modo che Tony smetta di incolpare se stesso per non essere più vicino a Gibbs e prevenire quello che è successo. Tony vuole stare vicino a Gibbs, ma Vance gli ordina invece di tornare a lavoro per trovare Daniel Budd e The Calling.
Dopo il successo dell’intervento, ci spostiamo ad oggi Gibbs si presenta al bullpen e sorprende McGee e Ellie.
Ellie informa Gibbs che Tony e Teague sono in missione, e che sono sulle tracce di Daniel Budd.
Vance dice a Gibbs che Tony e Teague sono a Shanghai, hanno seguito le informazioni ricevute da uno dei contatti della CIA di Teague che ha indicato che Daniel Budd aveva spostato li la sua base operativa.
Vance dice a Gibbs che per il momento dovrà limitarsi al dovere amministrativo, e che non può andare a lavorare sul campo.
Tony e Teague controllano un luogo in cui credono Daniel Budd e il suo gruppo possono essersi rintanati.
Fatta irruzione nel luogo e trovano i membri di The Calling – tra cui Luke Harris – lavorando sui computer. La banda attiva una serie di bombe per distruggere il luogo, e quindi tentare di scappare.
Tony e Teague seguono Harris sul tetto e lo convincono a non saltare, dicendogli che Gibbs è vivo.
Harris dice a Gibbs che Budd si sta incontrando con i cinesi a fare un accordo. Il ragazzo dice che le azioni di Budd servivano ad impressionare i cinesi.
Tony dà la caccia Daniel Budd e poi lo affronta. Budd spara l’agente della CIA Young. Tony si ferma a fornire supporto medico ma il giovane gli dice di inseguire Budd.
Tony affronta Budd in un vicolo e riesce ad ucciderlo.

Ovviamente Gibbs che viene salvato, lo immaginavo e credo fosse una cosa abbastanza scontata. L’episodio per quanto mi riguarda è stato tranquillo, nel senso che non l’ho trovato eccezionale. Credo che sia una serie che dovrebbe volgere al termine. Voi cosa ne pensate?

VOTO:6

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