Recensione Do no harm

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Qualcuno di voi ha mai sentito nominare questa serie? E’ una serie di qualche anno fa, che purtroppoè stata interrotta alla prima stagione. Ho iniziato a vederla in lingua originale e in concomitanza con la trasmissione americana. Sono rimasta subito affascinata da questo nuovo genere, perciò ci rimasi malissimo quando interruppero la trasmissione degli episodi, rimanendo al 4 episodio. Ma all’epoca io, non avevo la linea internet fissa, quindi non sapevo che poi, in seguito, i restanti episodi della prima stagione furono trasmessi. Qualche mese fa, per caso, ho visto la pubblicità su italia 1 e allora ho deciso di riguardarlo tutta.
Ieri sera sono stati trasmessi gli ultimi due episodi e voglio quindi dare un mio commento generale alla stagione.
Come ho detto all’inizio, questa sera mi è piaciuto, ma probabilmente questo genere nuovo non è stato ben interpretato dagli americani.
Do No Harm racconta le vicende del dottor Jason Cole (Steven Pasquale), un brillante neurochirurgo con un piccolo problemino: soffre di personalità multipla, e per dodici ore al giorno, dalle 8:25 di sera alle 8:25 del mattino, si trasforma in un donnaiolo violento e senza morale, un pazzo furioso che può distruggergli la carriera e la vita. L’alter ego cattivo è stato tenuto a bada per anni con un potente farmaco sperimentale, a cui però è diventato immune, con tutti i futuri casini del caso.
Premetto che la serie viene classificata come uno dei peggiori debutti della storia ed infatti sembra che il suo destino sembra essere quello di serie “tappabuchi”, da guardare a tempo perso.
Io ripeto non l’ho trovata così maluccia, forse il cast poteva essere migliore, la trama scritta meglio..ma non l’ho trovata inguardabile. Il finale può essere un pò scontato, ma almeno abbiamo qualche risposta in più e nonostante sia un finale aperto, non lascia l’amaro in bocca. Quindi io la consiglio.

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