Recensione Una proposta per dire sì (Leap Year)

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Una proposta per dire sì è un film del 2010.

Trama:Anna (Amy Adams) è una donna che ama avere tutto sotto controllo: ha un aspetto impeccabile, un fidanzato professionalmente affermato, un lavoro che la gratifica, odia le sorprese e tende ad organizzare qualsiasi cosa, senza tener conto se si tratti di appuntamenti, futuro o semplicemente stati d’animo. Ma dopo quattro anni di relazione con il cardiochirurgo Jeremy (Adam Scott), con cui sta programmando la convivenza, tra i suoi impegni non figura ancora in matrimonio. Così approfittando di un’antica tradizione irlandese, che permette alle donne di chiedere agli uomini di sposarle nell’anno bisestile, decide di raggiungerlo a Dublino, dove lui si è recato per motivi di lavoro, e di fare la sua proposta. Serve solo trovare l’anello, comprare il vestito, prenotare la chiesa ed il ricevimento…
Ma, nonostante la sua feroce determinazione, la fortuna sembra non accompagnarla nell’impresa: una turbolenza dirotta il suo volo ed Anna, a soli quattro giorni dal 29 febbraio, si ritrova dall’altra parte dell’isola a Dingle, dove il centro nevralgico è un pub, che funziona anche da hotel e da servizio taxi, gestito da Declan (Matthew Goode) che, dopo vari screzi, accetta di accompagnare la rossa americana nella capitale in cambio di un’ingente somma di denaro. Ma i due compagni di viaggio non potrebbero essere più caratterialmente diversi e Dublino diventa ogni imprevisto più irraggiungibile.

Una commedia romantica, che può risultare abbastanza scontata, con un finale abbastanza prevedibile.
Bellissima la scenografia, ambientata in una Irlanda dalle location mozzafiato ed intervallata dall’antico umorismo tipico del luogo, che enfatizza l’importanza delle tradizioni e sul come e quando fare determinate cose perché esse siano fortunate.
La pellicola alterna momenti di semplice comicità ad attimi emozionanti. Gli attori principali sono azzeccati e tra di loro si respira una forte alchimia, infatti proprio questo è uno degli aspetti forti del film.
Una commedia sentimentale semplice, che si lascia guardare tranquillamente.
Consigliata! 😀

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