Ed anche Supernatural è tornato con la sua undicesima stagione.
La scorsa stagione ci aveva lasciato con la cosiddetta Oscurità che si manifestava sotto le sembianze di una gigantesca nuvola di fumo, andando sempre più verso i due fratelli.
Questo episodio si apre dopo la liberazione di questa Oscurità e del suo incontro con Dean. L’oscurità è una donna misteriosa, connessa a Dean, infatti non gli farà del male come Dean non potrà farlo a lei.
Dopo questa scena i due fratelli si ritrovano e tornano in città, ma quello che trovano è solo una scia di cadaveri e tanto tanto sangue. L’unica sopravvissuta è Jenna, una poliziotta, ma è gravemente ferita.
A questo punto i fratelli sono costretti a dividersi: Dean porta Jenna in salvo con la bambina, mentre Sam viene contagiato.
Nel frattempo,Castiel vaga senza meta e si nasconde, dopo aver fallito nel suo proposito di uccidere Crowley. E viene infine catturato dai suoi fratelli per essere “imprigionato”.
Crowley fa un piccolo viaggio nel corpo di una donna che sta per ricevere un’orgia come regalo di compleanno.
Ed entrambi sono spaventati da questa minaccia dell’Oscurità. Nell’episodio si sono visti pochissimo, infatti gli autori si sono concentrati di più sui fratelli.
La scena finale dell’episodio ritrae Jenna che cambia il pannolino alla bambina e l’attenzione ricade sul marchio di caino sulla spalla della piccola. Cosa vuol dire questo?
Un bel ritorno ma resto comunque del parere che, anche se io adoro questa serie, si stia prolungando per le lunghe e che gli autori non sanno davvero più cosa inventarsi.
Interessante la presenza della nuova minaccia, ma il contagio di Sam? Devono di nuovo salvarsi a vicenda? Non è una storia che abbiamo già visto?
Non so, non posso dire che non mi è piaciuto questo ritorno e che non sia contenta, ma vorrei che chiudessero questa serie senza farla cadere nel banale, per conservare il ricordo di quello splendore che aveva un tempo.
Voto: 6