Recensione Wandavision

Wandavision è una miniserie televisiva di Disney+  basata sui personaggi della Marvel Comics Wanda Maximoff e Visione.

Lo show si svolge dopo gli eventi del film Avengers: Endgame ed Elizabeth Olsen e Paul Bettany riprendono i rispettivi ruoli di Wanda e Visione.
I due vivono una vita idilliaca nella tranquilla cittadina di Westview, nel New Jersey, cercando di tenere nascosti i loro poteri. Attraversano varie epoche televisive e stili diversi, ma all’occhio dello spettatore qualcosa non quadra.

L’impatto con i primi due episodi è strano, non sembra essere lo stile dell’universo marvel al quale siamo abituati. Quello che stiamo guardando ci sembra distorto e lo è davvero, perchè nulla è come sembra. Infatti, dietro all’apparente vita perfetta di Wanda e Visione, si cela un senso di inquietudine e di stranezza. E, questo verrà confermato nel corso degli avvenimenti.
Lo show è ricco di riferimenti, di citazioni, di collegamenti, di easter eggs, che ha scatenato una vera e propria caccia a ogni singolo dettaglio ed elaborazioni di teorie.
Era da tanto che non succedeva una cosa del genere nel campo delle serie tv, regalandoci il piacere di ritornare ad assaporare l’attesa per l’episodio successivo. Incredibile!
La produzione è un vero e proprio omaggio alle sit com, soprattutto le prime due puntate che ne celebrano la loro nascita.
I continui cambi di registri, la sceneggiatura impeccabile, le ottime performance lo rendono il frutto di un lavoro destinato a collocarsi come uno dei migliori del franchise.
Wandavison è un prodotto originale, fresco, innovativo. E’ una storia di dolore, di perdita e di accettazione.
E’ qualcosa di diverso e mai visto nell’ambito del Marvel Cinematic Universe.
Una serie imprevedibile, esplosiva, infinita.

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