The Darjeeling Limited: un film per tutti i gusti

“Il treno per il Darjeeling” (The Darjeeling Limited, Wes Anderson, 2007) è uno di quei film che bisognerebbe vedere almeno una volta nella vita. Ha la capacità di coinvolgere chiunque lo veda, indipendentemente dai gusti. Parla di un viaggio che senza volerlo diventa spirituale, mentale, oltre che fisico e materiale. Affronta il tema molto toccante del rapporto di tre fratelli sia tra loro stessi, sia tra loro e i propri genitori; la sua peculiarità è che lo fa con leggerezza e tanta ironia, riuscendo però al tempo stesso a non risultare mai superficiale o scontato. Quindi, pur affrontando temi seri, trasmette una grande serenità, oltre a ispirare ovviamente lunghi momenti di riflessione.
Scenografia e fotografia: superlative, tra le migliori mai viste: oltre ai meravigliosi paesaggi dell’India, inquadrature da togliere il fiato e colori straordinari, il treno utilizzato nel film è stato minuziosamente realizzato pezzo per pezzo e dipinto rigorosamente a mano.
Colonna sonora: oltre la tipica musica ispirata all’India, troviamo Rolling Stones, The Kinks, Debussy e Beethoven (e non credo serva aggiungere altro).
Nel cast: Anjelica Huston (la ricorderete come Morticia Addams) e i tre protagonisti, inoltre ottimi amici del regista Wes Anderson: Owen Wilson, Adrien Brody e Jason Schwartzman.
Curiosità: appaiono in dei camei Bill Murray e Natalie Portman: quest’ultima è protagonista del cortometraggio di 13 minuti, prequel del film e disponibile con sottotitoli, intitolato “Hotel Chevalier”, il quale destò grande attenzione per la scena di nudo dell’attrice, l’unica alla quale lei abbia mai acconsentito finora.
Trailer:

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