Recensione Big Sky

Big Sky è una serie tv thriller poliziesca statunitense creata da David E. Kelley, disponibile su Disney Plus e basata sul romanzo The Highway di C. J. Box.

La serie parte con il rapimento di due ragazze e gli investigatori privati Cassie Dewell e Cody Hoyt uniscono le forze con l’ex moglie di quest’ultimo, nonché ex poliziotta, Jenny Hoyt per cercare due sorelle che sono scomparse. Durante le indagini scoprono che le due sorelle non sono le uniche ragazze scomparse nella zona, devono correre contro il tempo per fermare l’uomo prima che rapisca qualche altra ragazza.

Big Sky non è sicuramente il thriller dell’anno. E’ pieno di clichè e non ha nulla di originale per gli appassionati del genere, eppure risulta molto godibile e intrattiene.
A favore è sicuramente la fotografia e i paesaggi molto suggestivi, così come i nomi di alcuni attori molto conosciuti e benchè non siano le loro performance migliori, giocano un ruolo fondamentale nella riuscita dello show.

I colpevoli si conoscono sin da subito e questo potrebbe far storcere il naso, perchè una volta che si è a conoscenza degli antagonisti si perde subito interesse, però la motivazione che spinge ad andare avanti è quella di capire se questi verranno catturati o meno.
Quello che tiene incollato allo schermo lo spettatore, almeno per i primi 10 episodi, sono sicuramente i continui colpi di scena e l’alta tensione, che rendono la trama molto incalzante.
Nel secondo ciclo di episodi, c’è una nuova sotto trama che non risulta essere forte e convincente come la prima e proprio per questo motivo, la serie un pò cala.

In conclusione, Big Sky si dimostra una serie tv abbastanza scontata, sotto molti punti di vista e per certi versi anche elementare, tuttavia si lascia vedere con piacere senza avere delle grandissimi aspettative per gli amanti del genere crime.

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