Recensione Emergence

Emergence è una serie televisiva statunitense presente sul catalogo di Disney Plus.

Un commissario della polizia accoglie una bambina nella Baia di Peconic di Long Island trovata vicino al luogo di un misterioso incidente, ma scopre presto che la ragazza non ha memoria di ciò che le è successo e non sa chi sia. Il mistero della bambina diventa sempre più intenso del previsto, quando il commissario inizia ad indagare sulla storia che ha portato all’incidente, in particolare su come e perché sia successo. Vengono alla luce anche una serie di bizzarre interruzioni elettroniche, forze inspiegabili e uno strano simbolo criptico, tutte legate alla ragazza.

Si tratta di un mistery/drama con sfumature fantascientifiche molto godibile, tuttavia non cattura completamente.
La fotografia colpisce per i suoi contrasti freddi, immergendoci subito nell’atmosfera del mistero.
A spiccare è Allison Tolman, che riesce a incarnare e a dosare perfettamente i suoi lati da mamma e da poliziotta.
Non è da meno anche la giovanissima Alexa Swinton, la quale bilancia benissimo il suo lato tenero e innocente con quello freddo e enigmatico.
Lo show punta molto sul lato emotivo ed è proprio questo a giocare un ruolo fondamentale, tendendo tutto al coinvolgimento dei protagonisti, più che alla storia in sè.
Emergence si lascia vedere con piacere, ma si rivela un prodotto scontato e ampiamente superato.

La serie è stata cancellata dopo la prima stagione, quindi non la consiglio.

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