Recensione Hawkeye

Hawkeye è la serie TV con Occhio di Falco disponibile su Disney Plus e in continuità con i film del franchise.

Dieci mesi dopo gli eventi di Avengers: Endgame, Clint Barton, mentre si trova a New York, deve lavorare insieme alla giovane Kate Bishop per affrontare i nemici del suo passato nei panni di Ronin, per tornare dalla sua famiglia in tempo per Natale.

Produzione fresca e frizzantina, che porta alla luce Kate Bishop più che mettere in risalto Clint Barton.
La vera protagonista è proprio lei, Kate, il cui ruolo le calza a pennello. Al contrario, Occhio di Falco rimane un pò dietro le quinte.
Infatti, se da un lato ho apprezzato tantissimo il personaggio della Bishop, dall’altro sono rimasta delusa dal mancato approfondimento di Barton. Mi aspettavo di più.
Tuttavia, non si può negare che il duo funziona perfettamente.
La serie si prende il suo tempo. L’inizio della storia, così come la sua continuazione è semplice e non ci sono veri e propri eventi colossali. Forse, proprio per questo motivo il ritmo è un pò ballerino. Tutto questo, però, cambia con gli ultimi due episodi.
Nel quinto episodio, grazie all’entrata in scena di Yelena Belova (sorella di Black Widow) e la breve apparizione di Wilson Fisk, la trama prende una svolta più corposa e interessante. Ma è con il sesto che si arriva al fulcro.
Un buon finale. C’è azione, c’è emotività, c’è nostalgia (ho amato i riferimenti alla Vedova Nera).
Una “chiusura” genuina così come tutto il tono della serie, contornata da una New York natalizia.

In conclusione, Hawkeye non si dimostra brillante e non aggiunge nulla di nuovo all’universo Marvel, ma determina il lancio di alcuni personaggi e la loro futura esplorazione nel mondo MCU.

Best personaggio ever, anyway, è Pizza Dog. Adorabile!
Inoltre, c’è una scena post credit: non è importante ai fini della storia, ma vi divertirà.

Vi è piaciuta?

Commenti