Recensione Homeland 6×01

homeland 6

Homeland ha fatto il suo ritorno con la sesta stagione e stavolta l’ambientazione sarà New York.

Carrie Mathison, ora lavora per un’associazione che aiuta i musulmani a mettere radici negli Stati Uniti. Ma il cambiamento vero è proprio è quello nei confronti di sua figlia Franny. Chi l’avrebbe detto che sarebbe diventata una madre amorevole? Io no, eppure in questo primo episodio è proprio questo suo nuovo lato che ci viene mostrato.
Quinn è vivo, ma allo stesso tempo è in uno stato confusionale e di completo sbaraglio. La sua sanità mentale è del tutto discutibile e sarà proprio la nostra Carrie ad occuparsi di lui. Anche questa situazione è completamente nuova. Siamo stati abituati a vedere le pazzie della donna tantissime volte, eppure ora è proprio lei a prendersi cura dell’uomo.
Ci viene mostrato il caso di musulmano, accusato di terrorismo e di odio nei confronti dell’America e ci viene presentato un nuovo personaggio, Elizabeth Keanela, Presidente degli USA, con un forte passato segnato dalla perdita del figlio in guerra.

La nuova ambientazione, il tema del terrorismo e la trasformazione della protagonista, sono sicuramente i punti forti di questa nuova stagione. Quindi, ottimo inizio per Homeland, che dopo sei stagioni riesce ancora una volta a stupire.

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