Recensione Il Principe di Bel Air

Willy, il principe di Bel-Air (The Fresh Prince of Bel-Air) è una sit-com statunitense, andata in onda sul canale NBC, che lanciò l’attore Will Smith.

La sitcom è incentrata sulla vita di Willy, un ragazzo proveniente da Filadelfia che vive con dei ricchi parenti in una villa di Bel Air.

Vi dirò, non è stato amore a prima vista. Ci sono voluti diversi episodi affinché lo show ingranasse, ma una volta fatto ho iniziato ad apprezzarlo. Ho cominciato ad approcciarmi alla serie con occhi diversi, soprattutto collocandola nella sua sfera temporale e ammirandone il portare in scena un’America che stava cambiando.
Willy è un ragazzo povero proveniente da un quartiere difficile, che finisce per essere catapultato in un ambiente del tutto diverso da quello a cui era abituato.
I suoi zii, infatti, sono economicamente molto agiati, nonostante ciò rappresentano comunque una famiglia molto unita e piena di valori.
Sarà molto facile per Willy ambientarsi a quello stile di vita e anche se all’inizio le cose sembreranno un pò forzate, col passare del tempo la coesistenza diventerà del tutto una cosa naturale.
Il mio personaggio preferito è proprio Willy, perché pur ritrovandosi in una situazione di rilievo e di benessere, non dimenticherà mai le sue origini e manterrà fino alla fine la sua identità da ragazzo genuino e mattacchione. Tra le mie preferenze seguono poi il maggiordomo Geoffrey e Ashley.
Con il finale dello show si è chiuso il cerchio di questa famiglia alla quale, piano piano, ci siamo affezionati e con i Banks pronti a un nuovo inizio.
Con l’ultima gag tra Willy e Carlton si chiude il sipario, circondati da un’atmosfera di speranza per il futuro, ma anche da un velo di tristezza.

Non la reputo una delle migliori sit com e non rientra tra le mie preferite, ma è sicuramente un prodotto che è riuscito a farsi strada nel mondo delle sit com, lasciando il segno.

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