Recensione Inventing Anna

Inventig Anna è una miniserie creata da Shonda Rhimes e disponibile su Netflix.

La produzione basata su una storia vera (tranne che per le parti inventate) racconta la storia di Anna Sorokin, una giovanissima truffatrice, capace di spacciarsi per giovane ereditiera tedesca e di ottenere uno stile di vita da milionaria (con i soldi degli altri) semplicemente fingendosi qualcuno che non è mai stata, usando lo pseudonimo di Anna Delvey.

L’intreccio ruota attorno ad Anna e al mistero che la circonda: E’ o non è una giovane donna ricca?
Oltre a lei, però, spiccano altre due figure degne di nota: Vivian Kent, la giornalista del Manhattan Magazine che ha bisogno di risollevare la propria carriera e l’avvocato penalista Todd Spodek che prova a far decollare la sua professione. Tutto attorniato dall’alta società di New York e ai suoi privilegi, un mondo sfavillante che fa a gara a chi riesce ad ottenere di più.

Nove episodi di ambiguità nei quali vengono mostrati due lati di Anna: quello disprezzabile che la vede come una bugiarda e manipolatrice e quello caritatevole dove lei è quasi una vittima.
Anna ha una personalità contorta. E’ molto difficile starle dietro ed è per questo che durante la visione non si riesce ad avere una netta opinione, quasi come se stesse influenzando anche noi.
Inventing Anna si muove su due archi narrativi: la storia principale e quello della giornalista che cerca di tratteggiare una visione completa e rivelare la verità.

La storia è completamente assurda, perchè fa strano pensare che persone di un certo livello e rango, esperti della finanza si siano fatti abbindolare da una “ragazzina” per così tanto tempo.

Il tono della serie è quello tipico della Rhimes, pieno di glamour, provocatorio, insomma il solito guilty pleasure con qualche spunto di riflessione su come le donne, abbiano sempre più difficoltà a raggiungere degli obbiettivi rispetto agli uomini.

Una serie capace di intrattenere, anche se con i suoi difetti e con eccessive ripetizioni.

Vi è piaciuta? Da che parte state?

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