Vikings Valhalla – Recensione

vikings valhalla

E’ arrivata su Netflix una delle serie tv più attese dell’anno, Vikings Valhalla, spin off della celebre serie sui vichinghi.

Ambientata 100 anni dopo, il prodotto racconta le vicende storiche dell’ultimo periodo del popolo, il cui tema centrale su cui si focalizza è l’aspetto religioso.

Vikings Valhalla riprende in modo abbastanza apprezzabile il mondo vichingo, ma manca qualcosa.

I costumi sono molto curati. Gli scenari sono sono meticolosi e rendono sicuramente omaggio al Vikings originale. I personaggi sono magnetici, anche se ben lontani dalle personalità secolari. La mia preferita è Freydis, ma insieme a lei ci sono altri personaggi degni di nota che hanno comunque sviluppi intriganti.
La nuova storia è interessante, tuttavia qualcosa si perde.
Non voglio utilizzare il termine superficiale, perchè la serie non lo è. Però è anche vero che alcune situazioni si risolvono troppo frettolosamente e a volte, si viene catapultati nella scena successiva con eventi già successi, ma non fatti vedere, rendendo lo spettatore spaesato e non partecipe e come se avesse perso qualche pezzo per strada. Inoltre, scarseggia la componente onirica e mistica che caratterizzava la serie madre. Eppure, sono i combattimenti cruenti e sanguinari che fanno aleggiare nell’atmosfera il cuore pulsante del buon vecchio Vikings.

In conclusione, nonostante queste pecche (che possono comunque essere migliorate), il racconto vale la visione.
La produzione è stata rinnovata per una seconda stagione e sono curiosa di vedere i nuovi episodi, con la speranza che ci sia più approfondimento.

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